mercoledì 1 aprile 2009

Ivoriana partorisce e viene denunciata

Va in ospedale a partorire e viene denunciata come clandestina


Ha partorito all'ospedale Fatebenefratelli di Napoli lo scorso 5 marzo, ma quel giorno per un'ivoriana di 25 anni e' iniziato un calvario, perché i medici hanno fatto partire un fax alla polizia denunciando la clandestinità della donna, come previsto dalla norma del pacchetto sicurezza che ha sollevato forti polemiche e non e' ancora stata approvata dal Parlamento[1].

La protagonista della storia, raccontata oggi da Repubblica, si chiama Kante ed e' in Italia da due anni, da quando un commando di uomini delle "milizie governative" della Costa d'Avorio hanno ucciso suo marito. Al suo arrivo ha chiesto lo status di rifugiata politico che non ha ancora ottenuto.

"Il giorno del parto - racconta la donna - in ospedale mi hanno chiesto i documenti ma non e' bastata la fotocopia del passaporto e la richiesta di soggiorno ormai scaduta e cosi' per oltre dieci giorni mi hanno tenuta separata dal mio bambino".

Il piccolo Abou non e' stato quindi allattato dalla madre ed e' stato dimesso con lei solo quando all'undicesimo giorno la questura di Napoli ha confermato l'identità della donna che vive nel quartiere napoletano di Pianura.


L'articolo
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Questa notizia mi ha lasciato interdetto perché trovo gravissimo che alla madre sia stato impedito di vedere il proprio figlio durante i suoi primi giorni di vita. Inoltre è preoccupante che i medici in questione si siano comportati come prevedrebbe la legge (non ancora approvata) prima ancora che questa entri in vigore - e in contraddizione con la legge attualmente in vigore, che prevede il "divieto di segnalazione" - come se il fatto di averne sentito parlare alla televisione faccia si che la legge sia applicabile.
Spero che questi comportamenti non siano sintomatici di una scorretta percezione della realtà per quanto riguarda le leggi e la loro messa in pratica, perché se dovessimo prendere "per legge" tutto quello che alcuni politici dicono ci troveremmo in uno stato privo di alcuni fondamentali diritti.
Questo episodio non è altro che una piccola dimostrazione di quanto potrebbe accadere se questa vergognosa legge fosse approvata dal parlamento.


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[1] Consiglio a coloro che non sapessero di che parla il pacchetto sicurezza riguardo gli immigrati di leggere questo interessante articolo

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