martedì 31 marzo 2009

L'oro di Napoli, ma chi lo intasca?

Precisazione: l'articolo l'ho scritto il 2 giugno 2008
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Vorrei iniziare questa mia nuova avventura da blogger con un argomento che mi ha molto incuriosito nell'ultimo periodo ovvero l'emergenza rifiuti in Campania.

Tralasciando gli intollerabili avvenimenti accaduti a Chiaiano - che hanno visto la polizia in tenuta anti sommossa caricare più volte la popolazione inerme senza risparmiare colpi a donne e anziani - vorrei provare a dire la mia riguardo quello che "l'informazione" ci ha proposto come unica possibilità per risolvere la questione, ovvero la costruzione di discariche, di inceneritori e solo successivamente la raccolta differenziata.
C'è da chiedersi come mai nessun giornalista si sia chiesto se fosse davvero l'unico modo per risolvere il problema, o almeno se anche qualche giornalista si è posto queste domande, sarebbe interessante capire perchè non se ne è parlato in tv o giornali!
Visto che nessuno ne parla provo a farlo io, ovviamente a modo mio; cercherò di essere il più preciso possibile ma non essendo un esperto del settore non escludo di poter sbagliare.

Partiamo quindi da una notizia ANSA del 21 maggio nella quale si legge che secondo una portavoce del Ministero dell'Ambiente della Sassonia i rifiuti che da 7 anni vengono trasportati tramite treni da Napoi fino in Germania sarebbero stati riciclati e trasformati in materie prime e solo in parte inceneriti (meno della metà). Se questa notizia è vera (e ci sono diversi dati che la confermano) sarebbe una cosa davvero rivoluzionaria! Ci sarebbe da chiedersi perchè ostinarsi a pensare alle discariche e agli inceneritori visto che è risaputo che provocano gravissime malattie! Perchè continuare a farsi del male quando esistono tecnologie che possono ridurre drasticamente i rischi per le popolazioni delle zone limitrofe e contemporaneamente dare materie prime, preziosissime per le industrie locali.

A questo punto è normale chiedersi perchè non sia stata valutata questa possibilità da parte dei politici e dei funzionari addetti all'emergenza rifiuti in Campania. La spiegazione a mio avviso è la solita, troppi interessi personali e troppi "amici" da accontentare.
Come mai è stato affidato il compito di costruire le discariche e gli inceneritori alla Impregilo?
Sembra strano che chi di dovere non abbia controllato con che società aveva a che fare! Infatti Impregilo è la ditta che si sarebbe dovuta occupare della raccolta differenziata e dello smaltimento dei rifiuti in Campania già da moltissimo tempo ed è già stata indagata per la mancata costruzione e resa a norma dell'inceneritore di Acerra, in seguito la magistratura di Napoli ha aperto un processo ed ha deciso per il congelamento dei conti correnti italiani del gruppo Impregilo (per la mancata realizzazione dell'inceneritore). [per capire meglio le accuse indirizzate verso Impregilo: http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Attualita%20ed%20Esteri/Attualita/2007/06/rifiuti-impregilo.shtml?uuid=289b6ca0-24a5-11dc-924c-00000e25108c&type=Libero]
Ora sappiamo che proprio quell'inceneritore è uno dei 4 che, secondo il governo, dovrebbero risolvere il problema dei rifiuti, quindi dovrà essere terminato a breve, indovinate chi lo dovrà fare? Proprio il gruppo Impregilo (così potrà risolvere la questione che ha visto il congelamento dei suoi conti correnti!).
Ricordo inoltre che Impregilo ha vinto la gara d'appalto per la costruzione del ponte di Messina e solo questa mossa farà entrare nelle casse della società moltissimo denaro, sia che il ponte sia costruito, sia che non lo sia, dato che se un governo dovesse decidere di annullare la creazione del ponte dovrà pagare una enorme penale (senza che Impregilo abbia fatto nulla!)
Ma chi ci stà dietro a colosso dell'edilizia? Sicuramente il guppo Autostrade (famiglia Benetton) e le famiglie Gavio e Ligesti.
Ora abbiamo capito chi bisogna accontentare a spese degli italiani!

Ma non voglio parlare solo dei problemi, vorrei proporre (dal mio modesto punto di vista) alcune misure che potrebbero risolvere definitivamente il problema rifiuti in Campania e magari migliorare la situazione di altri paesi in questo ambito.
Non è sufficiente smaltire i rifiuti attuali per risollevare la situazione, bisogna infatti avviare al più presto una raccolta differenziata il più proficua possibile!
A Firiburgo ad esempio per la raccolta differenziata ha raggiunto successi straordinari si ricicla il 70% dei rifiuti, ma come ci sono riusciti?
Semplice, tutte le famiglie sono dotate di un bidone, per i rifiuti non riciclabili, al quale è applicato un chip; ogni mattina l'addetto ai rifiuti passa per le case a raccogliere i bidoni e controlla il peso del contenuto leggendo i dati tramite una pistola laser simile a quella dei supermercati. Alla fine le famiglie pagano proporzionalmente a quanto risulta dalle misurazioni effettuate sul chip, quindi più riclicli e meno paghi! Le isole ecologiche sono molto ampie e particolareggiate in modo da dividere il più possibile i differenti tipi di rifiuti e se qualcuno sbaglia contenitore deve fare dei corsi di educazione ambientale o in altri casi la mattina fare il giro con l'addetto alla raccolta dei rifiuti, per capire come avviene la raccolta differenziata.
Allora ribocchiamoci le maniche e iniziamo a informare chi conosciamo, cominciamo a parlare di questi argomenti, cerchiamo di trarre anche noi le nostre conclusioni e nel nostro piccolo proviamo a dare delle soluzioni che "l'informazione" non si tenta di dare, forse perchè ancora troppo imbavagliata..

Spero di esser stato in grado di stimolare la vostra curiosità mi auguro di riceve numerosi commenti e chissà magari di aprire un dibattito civile e costruttivo!
Grazie!

Ps, per ulteriori informazioni consiglio anche:
http://it.youtube.com/watch?v=syJzVR9uzzU
http://www.beppegrillo.it/immagini/immagini/Le_alternative_agli_inceneritori.pdf


EDIT: Per approfondire l'aspetto della gestione dei rifiuticonsiglio di dare un occhiata all'ultima puntata di report, dal minuto 1:30 al minuto 20 circa, ecco il link:

http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-Report%5E23%5E91407,00.html

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